Il sorriso del papavero è poesia che tenta di rompere le briglie dei luoghi comuni tramite personificazioni con gli oggetti concreti della memoria. L’io lirico, in balia del dubbio si tuffa nel coraggio ed esplora i suoi confini: quelli che gli permettono di incontrare l’Altro, quelli che deve affrontare alla luce della propria caducità. La poesia di Anna Maria Carroli, grazie alla sua apertura al mondo, si propone come tempo di energia pulita, rinnovabile, che sostiene, lenisce e fortifica il senso dell'esistere.
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Anna Maria Carroli. Nata a Fognano di Brisighella (RA), le sue prime poesie appaiono in lingua francese sul quotidiano Le journal de Tanger (Marocco) nel 1984, mentre la sua prima mostra personale di scultura ha luogo a Castelnuovo di Porto (Roma) nel 1991. Come scultrice partecipa a numerose collettive, ottiene diversi riconoscimenti e un primo premio (Trasformarte Faenza 2000). Ha pubblicato tra l'altro: Da dividere con te (Cultura Duemila, Ragusa 1994); I bambini e la casa magica (prov. di Ravenna, 2000); Paesaggio di presenti (Campanotto, Pisuan del Prato, 2002); La ragnatela illuminata (Il Ponte Vecchio, Cesena 2007) e il libro d’artista in collaborazione con il pittore Georges Badin Sortis d’una dechirure. Usciti da una lacerazione (Collettivo di memorie, Parigi 2010).