Dieci autori esplorano in modo irriverente il mondo dei crimini consumati nel più sopravvalutato sacrario di luoghi comuni e iniquità: la famiglia. Ritorna l'antologia più cattiva dell'estate! Contributi di Serena Aronica, podcaster e scrittrice, nel suo racconto, esplora la follia che nasce da una lunga relazione matrimoniale, dove covano antichi rancori e desideri di vendetta. Giorgio Borroni, scrittore e traduttore presenta una terrificante escursione nei segreti famigliari taciuti, un racconto sorprendente e delirante. Cristina Canovi, alchimista dei generi noir e horror, propone un racconto sperimentale ispirato alla sindrome di Münchhausen per procura, con diversi finali. Federica Filzi, scrittrice poliedrica, sperimentatrice instancabile e pittrice, mostra una vendetta terrificante, un piatto che si gusta meglio quando è ancora caldo. Tiziano Dell’Erba è un giovane esordiente che ama scrivere horror ed è appassionato alle forme oscure della scrittura. Il suo racconto in questa antologia è dedicato ai meccanismi della violenza sulle donne, con un finale sorprendente che adorerete. Rossella Russo ama esprimersi nella forma breve con uno sguardo originale e inedito, ed esplora tematiche di carattere sociale e sul gender. Nel suo racconto, l’autrice esplora la follia della cosiddetta normalità che, annidandosi all’interno della famiglia, ne ferisce e distrugge i componenti. César Santivañez, residente a Lima (Perù) è scrittore e sceneggiatore, dichiara di creare storie che riflettano la meraviglia, la passione e la crudeltà insite nel sopravvivere in America Latina. Il suo racconto in questa antologia, atroce e appassionante al tempo stesso, è improntato a tale riflessione. Antonio Tentori è scrittore e sceneggiatore. Nel suo racconto, l’autore esplora l’esplosione della follia omicida nel suo stile personalissimo, che vede violenza e assassinio come in una serie di terribili fotogrammi. Alda Teodorani, autrice di culto dell’horror noir, ha trasformato un crudelissimo episodio di cronaca nera avvenuto in Francia all’inizio del 1800 in una storia scritta come una voce di Wikipedia.
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